ICI

Cosa è. 
L’I.C.I. ovvero l’imposta Comunale sugli immobili è dovuta da tutti i cittadini che possiedono o hanno diritto reale di usufrutto, su uno o più immobili siti nel territorio del Comune, come per esempio abitazioni, aree fabbricabili, superfici di fabbricati e terreni agricoli ecc. 

L’entità dell’imposta è calcolata con vari parametri peculiari di ogni Comune (regolamento e aliquote i.c.i.) ma, sempre e comunque in relazione al valore catastale dell’immobile. 

N.B. (per gli immobili concessi in locazione finanziaria il soggetto passivo è il locatario). 

Il pagamento e la dichiarazione. 
Sulla Base dell’ultima dichiarazione fatta dal contribuente e applicando il regolamento I.C.I. Comunale in vigore, si determinerà l’entità dell’imposta che il cittadino dovrà corrispondere tramite versamento con appositi bollettini sul c/c postale n° xxxxxxxxx intestati alla Tesoreria Comunale di Cappadocia, oppure utilizzando gli appositi modelli di pagamento. 

N.B. (l’imposta viene calcolata sui mesi dell’anno in cui si è protratto il possesso e sull’effettiva percentuale di immobile posseduta nel corso di tale periodo) 

Generalmente il pagamento è diviso in due rate di cui la prima da pagare entro il 30 giugno dell’anno successivo all’applicazione della tassa e la seconda entro il 20 dicembre dello stesso anno integrata di eventuale conguaglio sulla prima rata versata. 
E’ previsto il pagamento anche in un’unica soluzione da effettuarsi entro il 30 giugno dell’anno successivo all’applicazione ella tassa. 

Il contribuente deve obbligatoriamente avvisare il Comune se si verificano variazioni agli immobili posseduti (acquisizione proprietà a seguito di acquisto, successione o costruzione, variazione destinazione urbanistica, diritto reale ecc.), questo perché tali variazioni determineranno un diverso ammontare dell’imposta dovuta, e queste variazioni deve comunicarle tramite un’apposita dichiarazione che va presentata entro il termine della presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui si è verificata la variazione. 

N.B. (Nel caso il dichiarante omette in maniera parziale o totale il pagamento dell’imposta o rilascia una dichiarazione infedele sarà punito con le sanzioni previste dalle leggi vigenti in materia, Lgs. 471-472-473/1997.La stessa legge prevede il ravvedimento operoso tramite il quale il cittadino che abbia commesso irregolarità o nel pagamento, o nella dichiarazione, possa "ravvedersi" nei tempi e nei modi previsti dalla stessa legge e pagare in misura ridotte le sanzioni previste). 

Rimborsi, esenzioni e detrazioni. 
Il contribuente, tramite l’apposita modulistica e sulla base del regolamento Comunale dell’I.C.I., può comunicare all’ufficio tributi eventuali esenzioni o detrazioni di cui potrebbe beneficiare,ai fini di una riduzione del pagamento dell’imposta. 

Nel caso il contribuente ritenga di aver versato un’imposta più alta di quella dovuta e dopo essersi rivolti all’ufficio tributi per dei chiarimenti, può inoltrare un’istanza di rimborso su apposito modello che deve contenere le ragioni del rimborso, gli estremi dei versamenti effettuati e gli immobili ai quali si riferisce l’imposta. 

N.B.(è importante sapere che nel caso si ricorra alla commissione tributaria è necessario notificare al Comune copia del ricorso secondo quanto previsto dal D.Lgs 546/92.). 

Modulistica disponibile 
- Dichiarazione I.C.I. 
- Ravvedimento operoso I.C.I. 
- Richiesta di rimborso I.C.I.